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L'IAMS RISPONDE A "LIBERO"

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Riprendendo quanto già pubblicato dall’UK Sunday Express, l’articolo di "Libero" di domenica 2 dicembre 2001, a firma di Oscar Grazioli, torna a parlare di sperimentazioni eticamente inaccettabili, coinvolgendo l’IAMS Company. A seguito di quanto denunciato dal giornale inglese nel maggio scorso, l’azienda aveva già avuto modo di chiarire come i propri finanziamenti siano indirizzati verso ricerche eticamente e legalmente irreprensibili. In suo favore si erano poi espresse numerose organizzazioni e associazioni veterinarie americane come l’Animal Medical Center ( AMC), l’American Veterinary Medical Association ( AVMA), l’America Animal Hospital Association ( AAHA) e l’ American Society for the Prevention of Cruelty to Animals ( ASPCA): tutte avevano ufficialmente sottolineato il contributo alla ricerca scientifica e al miglioramento della qualità di vita degli animali portato dall’IAMS. Lo ribadiscono, in questi giorni, due note ufficiali dell’azienda relative alle metodologie seguite per la propria ricerca scientifica e alla sua politica per lo sviluppo di alimenti per animali domestici.